venerdì 24 gennaio 2014

Sembra ieri

Sembra ieri che mi svegliai emozionatissima quel caldo giorno di settembre, a 6 anni, per il mio primo giorno di scuola, con un sorriso a 36 denti stampato in faccia, con il grembiulino bianco, lo zaino della Sirenetta in spalla, il viso angelico abbronzatissimo. Mi sentivo grande, mi sentivo pronta per imparare cose nuove, non ero per niente spaventata, anzi, non vedevo l'ora di cominciare. E adesso? Adesso sono passati 14 anni, senza che neanche me ne sia resa conto, ho 20 anni. Sono al mio primo anno di università, ho scelto la facoltà che sognavo di fare da sempre, ho finalmente chiuso il mio capitolo scolastico e se ne è aperto uno nuovo davanti a me, il fatto di intraprendere un percorso nuovo mi emoziona, ma allo stesso tempo mi spaventa terribilmente; sì, è vero, a 20 anni dovremmo essere persone mature, adulte, ma comunque ancora giovani e con le idee non del tutto chiare. Quando avevo 6 anni ero spensierata e vogliosa di imparare, adesso sono passati 14 anni, sono rimasta curiosa e con tanta voglia di apprendere sempre cose nuove e fra altri 14 anni dove sarò arrivata? Sono sicura di voler fare la biologa marina? È davvero questo quello che voglio fare per tutta una vita? Non lo so. Ho sempre sognato questo, mi sono sempre immaginata a lavorare in un acquario, o a fare la ricercatrice in qualche posto lontano, ma adesso che sono arrivata all'imboccatura di questa strada, tutte le mie sicurezze si sono sgretolate, non so più cosa voglio. Questo pensiero mi tormenta giorno e notte, sento il mio futuro pesarmi sulle spalle, lo sento come un macigno pesantissimo ed io non sono in grado di reggerlo, perché non so prendere una decisione ed essere sicura di portarla fino in fondo. Un giorno penso una cosa, il giorno dopo ne penso un'altra, perché è così difficile? In fondo mi piacciono molte cose, probabilmente troppe, non sono in grado di sceglierne una, non sono in grado di dire quale mi suscita più interesse. Ho paura. Paura di scegliere la strada sbagliata, paura di avere rimorsi, forse anche paura di deludere i miei cari, ma soprattutto me stessa; fin da quando ero bambina, immaginavo che da grande mi sarei affermata in qualcosa, che sarei arrivata lontano. Adesso la mia voglia di affermarmi, di far vedere al Mondo chi sono, non è cambiata, anzi, forse adesso è ancora più forte e la mia paura è di non arrivare da nessuna parte, di rimanere sempre nascosta in un angolo, ignorata da tutto e tutti, indifferente allo scorrere degli eventi, completamente anonima. Se a 6 anni mi sentivo grande e sicura di me, adesso è l'opposto; mi sento terribilmente insicura, microscopica e fragile, di fronte al Mondo che mi aspetta là fuori, pronto a schiacciarmi assieme a tutti i miei sogni.